Laboratorio Politico della Destra Identitaria e Creativa


mercoledì 18 giugno 2008

Test Medicina: buone notizie...

Per fortuna è stato deciso di non applicare la riforma con la quale il ministro Fioroni voleva obbligare gli atenei a tener conto del voto ottenuto alla maturità e dei risultati conseguiti nel triennio che la precede, nel punteggio finale delle selezioni che ormai vengono svolte in un terzo delle facoltà universitarie italiane.

Quindi i punteggi dei test per medicina e le altre facoltà a numero chiuso verranno calcolati come negli anni passati.


Noi quel provvedimento lo avevamo già bocciato in questo articolo:
Facoltà a numero chiuso: ora conta anche il voto del diploma

Olimpiadi a Pechino...???

DA: Azione Studentesca Pordenone


Quella che sta per iniziare sarà senza dubbio una delle edizioni dei Giochi Olimpici attorno alla quale il dibattito si è fatto più acceso. Molteplici i motivi: religiosi, culturali, politici, economici.

Ha risvegliato senz’altro molta indignazione, in tutto l’Occidente, la repressione che il Governo di Pechino ha attuato pochissimo tempo fa nella regione del Tibet, insorta contro il mai accettato cancro del regime comunista cinese, insediatosi nella regione nel 1959 e mai più andatosene. Intolleranza verso un regime che ha ucciso, distrutto, eliminato fisicamente monasteri, persone e opere d’arte. Verso un regime che ha addirittura provato, per fortuna senza successo, ad eliminare la lingua del Popolo Tibetano oppresso. E per la cui difesa l’intero blocco Occidentale si è sempre limitato a fare il minimo indispensabile. Ci sono rapporti economici troppo delicati da mantenere, dicono.

Ed è proprio l’ipocrisia dell’Occidente, negligente nel vedere il sangue che ogni giorno viene sparso in quei luoghi, apparentemente così lontani, ad indignare ancora di più. Risale a poco tempo fa pure la notizia della vendita di liste piene di nomi di “avversari del regime”, che il provider internet statunitense Yahoo! avrebbe ceduto al Governo di Pechino, in cambio di privilegi commerciali e denaro.

La mano insanguinata del regime di Pechino non si ferma entro i confini del Celeste Impero. Si espande, arrivando persino nel Darfur africano e in Birmania (quella che oggi si chiama Myanmar).

Ma l’Occidente sembra non vedere nulla di tutto ciò.

Probabilmente non tutti sapranno della condizione in cui versano le donne in Cina, dove ancora in molti luoghi è rimasta una mentalità che fa si che queste vengano trattate come dei mostri, o meglio, dei fantasmi. Semplicemente, se nascono, non esistono. Pertanto c’è chi pensa che sia meglio non farle nascere, tanto per non condannarle ad una vita di stenti e di violenze.

Ma, nonostante sia relativamente piccolo, esiste un blocco di Stati che ha deciso di intervenire, per non continuare a rimanere in silenzio di fronte a tanto male, di fronte a tanti insulti alla dignità umana. Così, con la Francia di Sarkozy, è stata avanzata la proposta di un boicottaggio di questa edizione dei Giochi Olimpici, che, per funzionare davvero dovrebbe trovare d’accordo i Comitati Olimpici di molti Paesi che parteciperanno ai Giochi.

Personalmente, non sappiamo se il boicottaggio dei Giochi sia una misura utile per far sentire la propria voce su tutto ciò che avviene in Cina oggi e di cui troppo poco si parla: il boicottaggio dei Giochi di Mosca 1980 e Los Angeles 1984 (attuato rispettivamente dai Paesi Occidentali a Mosca, da quelli del Patto di Varsavia negli USA) non sono serviti a molto.

Ma, se questa è l’unica strada verso un riconoscimento dei diritti fondamentali dell’Uomo in un Paese come la Cina dove neppure la stampa ed Internet sono liberi, allora è giusto, è un dovere di ogni persona che creda nella Libertà percorrerla. Giochi Olimpici o meno, dobbiamo superare la sterile retorica e cominciare ad agire.

Riccardo Favaro

martedì 3 giugno 2008

UNA DI NOI: GRAZIE GIORGIA!!


Ci sono alcuni giovani che in questo momento si chiedono con che cosa drogarsi il prossimo sabato e altri che si chiedono come sarà il proprio futuro e quello della nazione.
Oggi, quest’ultimi, dei quali anche io faccio parte, possono dirsi ottimisti perché nel governo Berlusconi c’è il più giovane ministro della storia repubblicana della nostra nazione, parlo del Ministro per le Politiche Giovanili Giorgia Meloni che darà lo slancio anche nel nostro paese a tutte quelle iniziative che possano aiutare a dare risposte alle aspettative disattese di una generazione in forte difficoltà. Sono sicuro che questo slancio ci sarà non solo per la sua straordinaria capacità politica ma anche perché chi vive la realtà giovanile dall’interno ha sicuramente una marcia in più rispetto a chi, dall’esterno di questo mondo, seduto su una poltrona di potere da troppo tempo, scandisce slogan e propone ricette antiquate.
Io ho quindici anni e Giorgia Meloni aveva la mia età quando ha incominciato ad interessarsi di politica e ciò spinge me e molti altri miei coetanei a continuare in questa lotta!!Ti ringrazio Giorgia!
Mi permetto con profonda ammirazione di darti del tu cara Giorgia e ti faccio a nome di tutta Azione Studentesca tanti complimenti!
Da ormai quattro anni sei presidente di Azione Giovani e hai portato avanti un ideale concreto pieno di valori in cui noi di Azione Studentesca ci riconosciamo pienamente!
Oggi i problemi giovanili quali il bullismo, la droga, la difficoltà nell’inserirsi nel mondo del lavoro, i costi dell’istruzione ecc. sono tanti ma siamo sicuri che riuscirai ad affrontarli con caparbietà, coraggio, intelligenza, con i valori che ti contraddistinguono e con la consapevolezza che noi tutti ti sosterremo per migliorare la nostra società e il nostro paese che anche grazie a te ripartirà garantendo ai giovani un futuro migliore.

Grazie Giorgia e tanti auguri per il tuo, sicuramente, ottimo lavoro!

Bencivenga Pierfrancesco
AS Avezzano