Laboratorio Politico della Destra Identitaria e Creativa


giovedì 12 febbraio 2009

Vivere o Morire

Da: favoriti.blogspot.com

Il caso della tragica morte di Eluana Engalro mi ha dato lo stimolo di scrivere nuovamente dopo una lunga pausa.
La vicenda è ormai nota: una donna in coma da 17 anni è stata lasciata morire di fame e di sete.
Tra me e me pensavo che potesse bastare questo, quali polemiche, quali giustificazioni, quali artifizi dialettici potevano giustificare una morte cosi' tragica e crudele?
Eppure c'è qualcuno che si è ostinato a lottare per l'affermzione di un'ideologia, l'ideologia del materialismo, l'idelologia del razionalismo, l'ideologia del nihilismo.
Chi può scegliere se una vita è più o meno degna di questo mondo e ancor di più chi può decidere se una persona deve vivere o morire?
Ogni uomo di buon senso avrebbe un gran da fare a trovare una risposta, probabilmente la maggior parte di noi non ne darebbe alcuna ma sicuramente nessuno avrebbe la presunzione di scegliere al posto di altri.
Questa volta però il buon senso è stato messo da parte, ogni dubbio accantonato e un tribumale amministrativo (TAR), ha decretato la morte di una donna, innalzata a sacrificio dell'ideologia della morte.
Attorno a questa vicenda si è aperto un grande confronto politico istituzionale, il governo ha approvato un decreto legge con il quale si stabiliva che nessuno poteva essere privato dell'alimentazione e dell'idratazione ma il Presidente della Repubblica, nel pieno delle sue funzioni, non ha firmato il decreto invalidandone l'efficacia poichè paventava conflitti di potere con la magistratura che aveva già deciso per la morte di Eluana.
A questo punto se dovessi scegliere da che parte stare non avrei alcun dubbio, all'oscurità della morte preferirei senza alcun dubbio la luce della vita.

Pasqualino Favoriti