Sono ore di trepidazione quelle che stanno vivendo i precari della scuola: a momenti si saprà infatti l’esito dell’incontro decisivo tra rappresentanti del Ministero dell’economia, della pubblica istruzione e delle organizzazioni sindacali per stabilire il numero di assunzioni da fare prima dell’avvio del prossimo anno scolastico. Secondo le indicazioni di ieri sembrava si dovesse procedere ad immettere in ruolo non più di 32.000 lavoratori anziché i 60.000 stabiliti in Finanziaria.
I sindacati considerano infatti le chiamate in ruolo come "elemento fondamentale" a garanzia del funzionamento e della qualità della scuola pubblica e un "doveroso riconoscimento" dei diritti del personale precario. Hanno pertanto chiesto l'immediata emanazione del decreto autorizzativo, considerata l'ampia disponibilità dei posti vacanti rispetto alle previsioni del piano triennale approvato dal parlamento.
La posizione è la stessa sostenuta anche dai “Comitati insegnanti precari”, secondo cui immettere in ruolo 25.000 docenti è funzionale all'acquisizione del consenso elettorale in vista delle prossime elezioni politiche: una manovra in extremis che non si contribuisce ad eliminare la precarietà, né a conferire più qualità alla scuola statale e meno che mai ad onorare l’impegno che la maggioranza uscente aveva assunto, solo l’anno scorso, con la legge finanziaria.
Oggi è però spuntata un’altra possibilità: quella di attuare le 60.000 assunzioni in due trance, la prima immediata e l’altra dopo le elezioni.
Se così fosse sarebbe scandaloso, la decisione avrebbe grande impatto mediatico e scarso effetto pratico: Fioroni non può promettere un secondo tempo perché è poco probabile che sia lui il prossimo ministro.
sabato 12 aprile 2008
Assunzioni precari: un'altra bufala del governo Prodi
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
8 commenti:
Articoli grandioso.
Pasqualino 6 un grande.
By Marco
Nicole non mantiene le promesse!
Dominici e sisti fate cagare...
Dominici e sisti fate cagare...
W le chiappe di scalziti
T ringrazio per questo commento perche mi riguarda!!!Facciamo luce sui precari e sui bastardi ke infangano!!
Burocrazia infame!!!!!
salve.
vi sembra giusto che insegnanti con circa sessantanni di di età e perdenti posto. Con la mobilità siano stati trasferiti a 150 km. di distanza dove non esistono per nulla mezzi publici, zone impervie
parlo della provinzia di nuoro.
Posta un commento