Laboratorio Politico della Destra Identitaria e Creativa


giovedì 3 marzo 2011

Pdl/ Meloni al Secolo: Non abbiamo crisi d’identità,solo orgoglio

Roma, 2 mar. (TMNews) – Giorgia Meloni rivendica l’orgoglio dell’appartenza a una storia “di destra” e sottolinea, replicando a un articolo apparso sul Secolo d’Italia, di “non avere nessuna ansia identitaria, ma la consapevolezza di un’identità di cui siamo e non smetteremo mai di essere orgogliosi”. Il riferimento è al passato e alla storia politica di coloro che da oggi sono riuniti nella fondazione Rivolta Ideale, contenitore che racchiude tutti gli ex missini. “Questa fondazione – sottolinea Meloni – non rappresenta un ‘guardarsi le spalle’, ma seguire un filo conduttore che arriva fino a oggi, perchè non c’è futuro senza la consapevolezza della propria identità”.

mercoledì 26 gennaio 2011

10 Febbraio Festa Nazionale!

Si avvicina il 10 febbraio, "Giorno del ricordo" dei martiri delle foibe e dei 350.000 esuli istriani, giuliani e dalmati, istituito con la legge 92 del 2004. Questa data, assume nell'anno in cui la nostra Patria compie 150 anni, un valore molto più profondo, ribadendo l'importanza di una memoria condivisa e di una coscienza di popolo. Da anni in occasione del "Giorno del Ricordo" scendiamo nelle piazze italiane colorandole con i tricolori, che consideriamo il miglior simbolo per ricordare le tante persone che per difendere la propria identità italiana hanno perso la loro vita. Anche quest'anno saremo nelle scuole, nelle università, nelle piazze e negli enti locali con convegni, manifestazioni, concerti e proiezioni.
L'appuntamento principale è sicuramente quello del 5 febbraio a Firenze, dove da piazza Savonarola alle 17.00 avrà inizio il corteo in ricordo dei martiri delle foibe, organizzato dai ragazzi della Giovane Italia.
Siamo convinti che sia nostro compito difendere e promuovere l'identità nazionale, e che quest'anno più degli altri anni, ci venga offerta la possibilità di parlare di coloro che hanno rappresentano degli esempi, spesso volutamente dimenticati, della nostra storia. La sfida è come sempre ardua, ma siamo certe che anche questa volta, dimostreremo di essere all'altezza.

domenica 9 gennaio 2011

Meloni: ecco le misure per i giovani

Da: http://giorgiameloni.garbatella.it/

Il ministro della Gioventù respinge le accuse mosse al governo di non aver ascoltato le voci della protesta in piazza

di FLAVIA AMABILE

Giorgia Meloni, ministro della Gioventù, il presidente della Repubblica lamenta il distacco tra il governo e i giovani. E’ d’accordo?

Innanzitutto ringrazio il presidente della Repubblica perché ha scelto di mettere i giovani al centro della politica. Nessuno può pensare che la condizione giovanile sia un problema che riguarda i singoli e non la collettività. E’ necessario preoccuparsi non solo di noi ma anche di quello che lasceremo dopo di noi. Certo, è vero, esiste un problema tra la politica e la gente. E’ un momento di difficoltà, e il qualunquismo dei media che propongono della politica solo gli aspetti deteriori della politica non aiuta. Chi fa qualcosa di serio fatica a ottenere visibilità, chi invece insulta ottiene pagine che di sicuro non fanno altro che allontanare ancora di più i giovani dalla politica.
In realtà però non sono d’accordo sul fatto che i giovani siano lontani dalla politica. Mi occupo di questo da quasi 20 anni, ho iniziato da ragazzina e sono ancora presidente di un movimento giovanile. Continuo a vedere un grande interesse, una grande partecipazione. E in fondo, se ci si pensa, quarant’anni fa era più facile. In pieno boom economico esistevano più sicurezze economiche e garanzie. Oggi la precarietà porterebbe a preoccuparsi solo della propria affermazione personale, invece in tanti scelgono ancora di fare volontariato in un movimento politico dimostrando molto più coraggio e voglia di partecipare. Non credo quindi che esista uno scollamento tra politica e giovani.

Tra politica e giovani forse no, ma tra giovani e istituzioni sì. E’ questo che in realtà lamenta chi è sceso in piazza a protestare contro la riforma dell’università.

No, non corrisponde alla realtà nemmeno quest’affermazione. Il nostro è il governo che ha avuto il coraggio di affrontare i problemi che altri avevano rinviato. Forse non vuol dire preoccuparsi dei giovani rimerrere in piedi un sistema di scuola e università che oggi non prepara gli studenti, nè li rende competitivi e in grado di trovare lavoro? Potevamo preoccuparci di garantire il posto di lavoro a quelli che lavorano oggi all’interno di scuole e università e invece abbiamo preferito pensare ai tanti che dovranno trovare un lavoro in futuro. E’ una scelta che non porta voti ma forse può creare un futuro per molti. Eppure chi protesta non si rende conto di tutto questo né del fatto che siamo il governo che ha creato ammortizzatori sociali per i precari e che sta costruendo tavoli di lavoro per discutere con i giovani di molti argomenti, dalla lotta alla mafia alla realizzazione di attività produttive.

Ma siete il governo che ha tagliato i fondi per l’istruzione.

I tagli c’erano e sono stati ripristinati. La riforma distribuisce le risorse secondo il merito. Erano anni che il movimento studentesco lo chiedeva. Gli studenti valuteranno i professori, anche questa era una delle richieste. Chi è titolare di una cattedra dovrà dimostrare di lavorare per 1500 ore l’anno. E poi si vieta l’ingresso negli atenei all’intero albero genealogico dei docenti. Come si fa a protestare contro una riforma così?

I tagli ci sono stati. Anche sulle borse di studio le cifre parlano chiaro.

I tagli sono stati del 3% in totale. Abbiamo dovuto trovare 34 miliardi per gli ammortizzatori sociali per i precari, una cifra pari a quasi tre leggi finanziarie, da qualche parti si doveva diminuire le risorse ma i tagli all’università sono stati i più contenuti. Soprattutto se pensiamo che è un settore in cui il 90% della spesa è per gli stipendi da pagare. E che dal 1999 i docenti sono cresciuti del 24% ma gli studenti olo del 7%. Era un problema da affrontare, e lo abbiamo fatto proprio perché ci interessa il futuro dei giovani

I giovani accusano il governo di non averli ascoltati.
Il Cnsu (Consiglio nazionale degli studenti universitari) ha avuto molti incontri per mettere a punto la riforma. E io ho sempre detto di essere disponibile ad andare a parlare ovunque, ma sapete che cosa accade se vado in un’università? Che la mia presenza diventa un problema di ordine pubblico.

Anche il presidente della Repubblica però vi ha invitati a ascoltare i giovani

E io lo ringrazio per aver parlato di giovani ma non è questo il governo che non ha a cuore i giovani. Nonostante io sia titolare di un ministero senza portafoglio e nonostante la crisi, ho trovato 300 milioni e messo a punto un pacchetto di norme che abbiamo chiamato “Diritto al Futuro”. Faremo assumere 10 mila giovani disoccupati o precari che abbiano meno di 35 anni e figli, offriremo garanzie bancarie a 10 mila coppie precarie di meno di 35 anni che non riescono ad accedere ad un mutuo. Abbiamo previsto il prestito d’onore per 30 mila studenti meritevoli e l’inserimento di 20 mila giovani nel mondo del lavoro. Finanzieremo al 40% i progetti dei giovani talenti. e abbiamo anche aperto 21 punti di consulenza gratuita nelle università per i ragazzi che vogliano avviare un’attività imprenditoriale e non sanno come si fa perché non sono figli d’arte. Abbiamo allargato gli ammortizzatori sociali a categorie di precari per la prima volta nella storia della Repubblica. Siamo davvero sicuri che questo governo non ascolti i giovani?

lunedì 6 dicembre 2010

"il pdl sostiene berlusconi", presente una delegazione della giovane italia marsica

Sono state "oltre cinquemila", si legge in una nota del Pdl Lazio, "le persone hanno partecipato questa mattina alla manifestazione 'Italia, avanti'. "L'evento, a cui hanno aderito le fondazioni, le riviste e le associazioni dell'area culturale vicina al Popolo della Libertà e che ha visto l'intervento telefonico del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è stato aperto da una video emozionale sul tema della 'fedeltà', che ne ha costituito la cornice concettuale di fondo. Dai ragazzi della Via Pal agli emigrati italiani a New York, da Filippo Tommaso Marinetti ai giudici Falcone e Borsellino, fino ad arrivare a Giovanni Paolo II: queste alcune delle immagini suggestive contenute nel filmato 'Sempre e per sempre" ispirato all'omonima canzone di Francesco De Gregori, voluto per sottolineare la lealtà e l'appartenenza agli stessi valori in cui il centrodestra tradizionalmente si riconosce. Introdotto dalla strofa 'Ho visto gente andare, perdersi e tornare e perdersi ancora', Gianfranco Fini ha raccolto i fischi dell'Auditorium, ritratto nel video prima vicino a Giorgio Almirante, poi con Silvio Berlusconi e, infine, con il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani". "'Italia, avanti" - che ha visto, tra gli altri, gli interventi del ministro della Gioventù Giorgia Meloni, del ministro dell'Istruzione e dell'Università Mariastella Gelmini, del ministro della Difesa Ignazio La Russa, del vicepresidente dei senatori del Pdl Gaetano Quagliariello, del presidente della Regione Lazio Renata Polverini, del sindaco di Roma Capitale Gianni Alemanno, dei deputati Fabio Rampelli, Marco Marsilio, dell'eurodeputato Marco Scurria, del senato Stefano De Lillo e dell'intervento telefonico del presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri.

Alla manifestazione è stata presente una delegazione della federazione della giovane italia di avezzano guidata dal presidente Pasqualino Favoriti, e dal presidente della consulta provinciale degli studenti di L’Aquila Omar Favoriti.

La manifestazione si è conclusa con un buffet.

domenica 21 novembre 2010

PRONTI I SOLDI PER ASSUMERE GLI UNDER 35 DISOCCUPATI

Lo annuncia il ministro Giorgia Meloni: “A giorni il decreto che stanzia 51 milioni per i contratti a tempo indeterminato dei giovani con figli fino a 3 anni”
Un fondo di 51 milioni di euro per favorire l’assunzione a tempo indeterminato degli under 35 disoccupati da almeno sei mesi e con figli a carico di età inferiore ai 3 anni. Lo annuncia il ministro della Gioventù, Giorgia meloni: “il decreto sarà emanato nei prossimi giorni. Il nostro obiettivo è creare 10 mila posti di lavoro per i giovani genitori”.
Ministro, a proposito dei giovani senza lavoro, secondo i recenti dati Eurostat, nella fascia tra 15 e 24 anni il tasso di disoccupazione in Italia è inferiore solo a quello della Spagna, tra i grandi Paesi europei. Il divario tra noi (26,1 per cento di disoccupati a luglio) e la Germania (9,1 per cento) è altissimo. La sorprendo questi numeri?Purtroppo, rispetto ad altre nazioni, l’Italia si trova a fare i conti con una serie di problemi che, sommandosi, danno vita al quadro preoccupante descritto dai dati Eurostat. Certamente la colpa è della crisi che colpisce tutti i paesi. Ma non bisogna fare demagogia: Dobbiamo considerare che i danni della crisi si sommano a quelli storici del sistema Italia”.
Danni storici che hanno un responsabile?“Sì: una politica che per i decenni ha preferito scaricare i debiti sul futuro. Per fare un esempio, il blocco delle assunzioni pubbliche non dipende dalla crisi congiunturale, ma dal collasso, del sistema che fino a tutti gli anni ’80 è stato riempito fino alla saturazione da assunzioni clientelari”.
Il dato però sembrerebbe dar ragione a chi parava dei giovani Italiani come bamboccioni, incapaci di accettare i sacrifici, incoraggiati a rinviare il momento in cui fare i conti col mondo del lavoro…“In realtà mi sembra una lettura un po’ superficiale. Se si analizzano le cause, quello che emerge è un sistema che non è più in grado di rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione”.
Non sarà che molti giovani frequentano scuole “sbagliate”? Abbiamo un sacco di esperti in comunicazione e ci mancano panettieri, calzolai, artigiani…“Esiste effettivamente un gap di comunicazione tra il sistema di formazione, università compresa, e il mondo del lavoro. Manca anche un efficace orientamento alla scelta degli studi: abbiamo tonnellate di iscritti a scienze della comunicazione, che dovrebbero sapere già prima di iscriversi che il mercato del lavoro non sarà in grado di assorbirli. Dall’altro lato, ci sono mestieri che rappresentano vere e proprie espressioni di eccellenza del Made n Italy, ad esempio nell’artigianato, che rischiano di scomparire a causa della mancanza di un adeguato ricambio generazionale”.
I ragazzi disprezzano i lavori manuali?“In effetti entra in gioco anche una questione culturale: troppo spesso si ha in mente una distinzione fra lavoro manuale e lavoro intellettuale, magari per diventare subito scrittore, avvocato, giornalista, conduttore televisivo, e poi ci si trova in diecimila a un concorso per cinque posti da vigile urbano o da impiegato statale. La verità è che c’è una visione distorta. Oggi non si può dire che un tecnico di impianti elettronici faccia un lavoro manuale e l’impiegato statale un lavoro intellettuale. Il tecnico deve tenersi sempre aggiornato e affrontare ogni giorno le sfide della modernità più di quanto probabilmente debba fare uno che lavora in ufficio”.
Come si combattono i pregiudizi sugli antichi mestieri?“Con l’informazione e un intenso lavoro culturale, ad esempio con la riscoperta dei saperi tradizionali”.
Altro paradosso. L’Italia è il paese delle piccole e medie imprese, eppure sembra che per un giovane non figlio di imprenditori aprire un’azienda sia spesso un sogno. Come mai?“Perché manca una vera cultura d’impresa. E questa è un’altra delle cause che fa sì che il dato della disoccupazione giovanile in Italia sia più pesante che altrove. L’università, anche nelle facoltà con maggior vocazione imprenditoriale, sforna per lo più lavoratori dipendenti. E’ così che per i titoli di studio elevati : in Italia se si fa un master si fa di solito per cercare un impiego presso un’azienda, non per aprirne una”.
Come se ne esce?“intanto, proprio per promuovere la cultura d’impresa, il mio ministro ha attivato 21 sportelli di tutoraggio in altrettante università per sostenere la fase di start up dei ragazzi che vogliono aprire un’azienda. Grazie ai protocolli d’intesa sottoscritti con notai e consulenti del lavoro poi, i giovani con un’idea di impresa in mente possono ricevere assistenza e tutoraggio nelle fasi di avvio. A ciò si aggiunge l’iniziativa “La Giovane Impresa”…”
…Un portale on line (www.giovaneimpresa.it) che pubblica fra l’altro tutte le agevolazioni, regionali e nazionali, per chi vuole aprire un’azienda. Il sito sta ancora muovendo i primi passi, ma si può fare un primo bilancio?“Devo dire che sono molto soddisfatta, anzi, i dati circa le visite al portale in queste prime due settimane di attività hanno decisamene superato anche le aspettative più rosee. Certamente si tratta solo dell’inizio di un cammino più lungo e articolato, ma “La Giovane Impresa” dimostra di saper colmare uno dei problemi più consistenti: la difficoltà nel superare la fase dello start-up. Purtroppo la burocrazia, un sistema di finanziamenti semisconosciuto e la difficoltà oggettiva a trovare risposte immediate da parte di chi vuole fare impresa ha troppo spesso fatto desistere anche chi partiva con un’idea potenzialmente vincente”.
Un anno fa il governo presentò il piano Italia 2020 “per l’occupabilità dei giovani attraverso l’integrazione tra apprendimento e lavoro”…“Ritengo sia un passo importante per aiutare in particolar modo donne e giovani a conciliare il legittimo desiderio di realizzazione professionale con il diritto a costruirsi una famiglia, senza che un scelta debba necessariamente pregiudicare l’altra”.
Già ma come si passerà dalle buone intenzioni ai fatti?“Il mio ministero ha in cantiere due progetti. Il primo, “Diamogli Futuro”, permetterà a chi è bravo ma non ha i mezzi di ottenere prestiti per studiare. Il secondo è una guida al lavoro che colmerà una delle grandi carenze del nostro sistema: l’informazione. Tra i progetti già realizzati ricordo invece il “Campus Mentis”, che fa incontrare i migliori neolaureati con le più grandi aziende facendo formazione e job placament”.
Nel frattempo però bisogna far fronte all’emergenza…“lo stiamo facendo. Anzitutto le ricordo il fondo di garanzia del ministero della Gioventù per l’accesso al mutuo per la prima casa da parte dei precari, con 24 milioni stanziati. Nei prossimi giorni, inoltre, sarà emanato un decreto per creare una dote di 5.000 euro per l’assunzione a tempo indeterminato dei giovani sotto i 35 anni che siano disoccupati almeno da sei mesi da un contratto atipico e che abbiano figli di età inferiore ai 3 anni. Il nostro obiettivo è creare 10mila posti di lavoro per i giovani genitori: posti di lavoro a tempo indeterminato. Lo stanziamento complessivo sarà di 51 milioni di euro. Vogliamo dare un’opportunità a che ha il coraggio di mettere il cuore oltre l’ostacolo mettendo al mondo dei bambini”.
di Alessandro Giorgiutti

martedì 16 novembre 2010

consulta provinciale degli studenti :il movimento studentesco nazionale sbanca di nuovo

il giorno 16/11/10 presso l'ITIS "A .D'Aosta" de L'Aquila, si è svolta la prima assemblea dei rappresentanti di consulta dove si sono riuniti membri di 27 scuole della provincia. L'assemblea si è aperta con un discorso del Presidente Omar Favoriti che ha fatto un saluto ai rappresentanti in carica dallo scorso anno e ai nuovi eletti, affermando successivamente che verranno portati avanti i progetti dello scorso anno iniziandone dei nuovi. Inoltre verrà organizzata la Conferenza Nazionale dei presidenti delle consulte di tutta Italia nella nostra provincia che vedrà come ospite il ministro della pubblica istruzione Mariastella Gelmini.
Come ordine del giorno, durante l'assemblea si sono svolte le elezioni per eleggere i 4 nuovi membri della Giunta che si sono uniti ai due già in carica: Angelo Alfidi e Pietro Ricci. Eletti altri due membri del MSN che si aggiungono agli altri già in carica, Daniele Scoccia e Antonio Iucci militanti prima in Azione Studentesca.
Nell'ultima parte dell'assemblea è stata proposta la formazione di una nuova commissione che si interesserà di portare avanti idee riguardanti la Costituzione, i diritti umani e il volontariato in occasione del 150entario dell'Unità d'Italia: argomento che verrà affrontato durante la prossima riunione nel mese di dicembre.

di Gianluca Dominici


mercoledì 13 ottobre 2010

...Nobel Per La Pace...


Alla c.a. organi di informazione
Avezzano , 13 ottobre 2010

COMUNICATO STAMPA
Giovane Italia Avezzano sposa l’iniziativa lanciata dal Presidente di Giovane Italia Roma Cesare Giardina e della fondazione ONLUS LAOGAI RESEARCH FOUNDATION ITALIA per la liberazione di Liu Xiaobo premio NOBEL per la pace e di sua moglie che, attraverso mezzi pacifici e non violenti, hanno saputo sacrificare la loro libertà per difendere i diritti civili del popolo cinese.
“La battaglia per la libertà intrapresa da Liu Xiaobo è un percorso ventennale che va dalle proteste di Piazza Tienanmen nell’'89 alla creazione della carta o8, manifesto per la democrazia in Cina. Giovane Italia continuerà la battaglia per i diritti civili in Cina e proporrà su tutto il territorio marsicano iniziative per la liberazione dei coniugi Liu”. Dichiara Pasqualino Favoriti, Presidente della Giovane Italia Avezzano-L’Aquila.
“Anche nelle scuole” continua Favoriti “gli studenti grazie all’iniziativa del Presidente Provinciale di Azione Studentesca Omar Favoriti hanno raccolto la battaglia per la liberazione di Lu Xiaobo e della moglie Liu Xia promuovendo una battaglia contro la censura che in questi giorni ha impedito la divulgazione della notizia in Cina.”

Pasqualino Favoriti (Presidente Provinciale Giovane Italia Avezzano-L’Aquila)
Omar Favoriti (Presidente Provinciale Azione Studentesca Marsica)


lunedì 4 ottobre 2010

MELONI: Presto un pacchetto di misure per l’occupazione dei giovani

Il ministro della Gioventu’ Giorgia Meloni ha affermato che presto il governo presentera’ un pacchetto di misure per favorire l’occupazione dei giovani.. Commentando i dati sull’occupazione giovanile diffusi dall’Istat, il ministro ha osservato:
“I problemi che abbiamo ereditato non si risolvono con la bacchetta magica, ma rivoltando come un calzino un sistema che non si tiene piu’. Si risolvono avendo il coraggio di riformare profondamente il mondo dell’istruzione e dell’universita’ in modo da ricostruire un sistema che premi il merito, cosa che il governo ha cominciato a fare sin dai primi mesi di lavoro. Si risolvono cercando di costruire l’eguaglianza nei punti i partenza e non di arrivo, impegnandosi a garantire prima di tutto il diritto allo studio.
Da parte del ministero della Gioventu’ c’e’ l’impegno continuo nel promuovere ogni mezzo che possa garantire un aumento dell’occupabilita’ dei ragazzi. Lavoriamo al fianco delle universita’ per offrire ai migliori laureati l’occasione, che spesso manca, per entrare in contatto con le piu’ grandi aziende con il progetto Global Village Campus. Stiamo lavorando per promuovere una nuova cultura d’impresa tra i giovani perche’ siano consapevoli che, in tempo di crisi, una delle strade da percorrere e’ proprio quella di diventare imprenditori di se stessi invece di affidarsi alla ricerca di un posto di lavoro dipendente. E posso anticipare che presto saremo in grado di presentare un pacchetto di iniziative, serie e non demagogiche, che vanno proprio nella direzione di garantire un sostegno efficace ai tanti ragazzi che lungi dall’essere bamboccioni, si scontrano con una realta’ piu’ difficile di quella dei loro padri”.

sabato 4 settembre 2010

FESTA NAZIONALE GIOVANE ITALIA Atreju 2010


Ciao a tutti,
dall'8 all' 11 settembre a roma, presso il parco del celio (adiacente al colosseo) si svolgerà atreju, la festa nazionale della giovane italia.
Questa edizione sarà ancora più ricca e partecipata considerate le forti tensioni che agitano le acque nel PDL.
Mercoledi' 8, sarà la volta del presidente del consiglio BERLUSCONI, che proprio ad Atreju darà la sua risposta al disorsco che FINI terrà questa domenica a Mirabello.
Atreju 2010 sarà un passaggio cruciale non solo per il futuro politico della giovane italia ma per tutto il nostro paese che aspetta di conoscere le risposte a questa crisi politica e decisionale che rischia di ripercuotersi sulle famiglie e sulle imprese.
Insomma credo che sia chiaro a tutti che non si può mancare.


ogni sera sono previsti concerti con artisti del calibro di IRENE GRANDI e MAX GAZZE'
per il programma dettagliato della manifestazione :
http://www.atreju.tv/programma.php


per i mililtanti che scelgono di dormire a roma sarà previsto un voucher di euro 26,00 comprendente:

* Pernottamento in bungalow;
* Bus navetta per i collegamenti tra la festa ed il campeggio;
* Pranzo;
* Ingresso in piscina la mattina.

CHIUNQUE FOSSE INTERESSATO AD UNIRSI AL NOSTRO GRUPPO PUO' INVARMI UN MESSAGGIO ALL'INDIRIZZO pasqualinofavoriti@gmail.com CON UN RECAPITO TELEFONICO E VERRA' RICHIAMATO.

un abbraccio

Pasqualino Favoriti

martedì 10 agosto 2010

Sfiducia nella politica:”ora di cambiamento”

Omar Favoriti
È incredibile pensare che in Italia, culla della civiltà occidentale, nel 21° secolo le persone non hanno più fiducia nella classe politica.Basta guardare i dati dell’ affluenza alle urne che diminuiscono in ogni competizione elettorale.E la domanda sorge spontanea:” perchè tutto questo”? La risposta per quanto mi riguarda è semplice.Innanzitutto il cittadino non si sente rappresentato ma vede il politico in modo distaccato. Vede il politico in modo autoreferenziale perché già durante la campagna elettorale non c’è più quel contatto diretto tra elettore e candidato.Sono ormai lontani i ricordi di comizi nelle piazze piene di folla che si batteva per una idea; si credeva in qualcosa di importante, in quella voglia di fare meglio per un futuro migliore per se e per gli altri.Non c è più partecipazione, non c’è più la politica degli ideali ma solo la politica degli interessi del "do ut des". La gente è stanca di politici corrotti, che guardano solo ad una ristretta cerchia di amici, mentre larghi strati della popolazione si avviano verso l’indigenza. Ma la soluzione qual’ è? Credo che è ora di un ricambio generazionale, c è bisogno di volti nuovi, idee nuove,non di politici autoreferenziali (narcisismo infantile psicopatologico) ma di persone concrete che credono in quello che fanno,in grado di assumere decisioni rapide e responsabili(basta con il politichese ed il traccheggiare sterile del vecchio modo di far politica,basta con gli ostruzionismi di un sindacato anacronistico che pensa di essere nel 1800 ).
Un giovane preparato ,con le idee chiare,impegnato nel sociale,ma spesso precario o senza lavoro,come può sostenere una campagna elettorale dai costi esorbitanti?In atri tempi con dei buoni propositi e voglia di fare questo era possibile,ma oggi no.Solo un’associazione,un circolo che vede insieme tanti giovani,senza età,uniti nel perseguire delle finalità sociali tese al miglioramento dei rapporti interpersonali,all’insegna della solidarietà che maturi al proprio interno una linea di condotta per incidere in modo proficuo nel variegato mondo della società.. Pur muovendoci in una società che possiamo paragonare alle sabbie mobili, non molliamo, continuiamo a batterci per i nostri ideali.crediamo nel cambiamento e ci batteremo per questo sicuri di percorrere la strada maestra.E anche se siamo in un mondo corrotto e gli ideali non vanno per la maggiore ,ho constatato la voglia e l’esigenza di tanti per valori e idee, per nuove battaglie da affrontare a testa alta.Compito di una nuova classe politica è dare voce,espressione e volto alle effettive esigenze,bisogni ed aspettative della gente(giovani e anziani,lavoratori e imprenditori)con una semplicità,una linearità e un amore e con comportamenti,dunque,distanti anni luce dall’attuale classe politica che sembra non vivere sulla terra ma in un'altra galassia.

giovedì 5 agosto 2010

GIORGIA MELONI “CHI BRINDA DOPO QUESTO E’ UN PAZZO”

Tutti la cercano, tutti vogliono sapere come la pensa lei. Se non altro perché Giorgia MeIoni, ministro della Gioventù, è diventato il ministro più giovane della storia d`Italia anche grazie a Gianfranco Fini. E poi perché nella riunione che ha deciso l`espulsione dei suoi ex compagni di partito dal Pdl, è stata quella che ha cercato fino all`ultimo una mediazione, invocando una pausa di riflessione.
Ministro, sa cosa sussurrano le malelingue?
Cosa?
Che lei sia rimasta nel Pdl anche perché non voleva mettere a rischio la sua poltrona di ministro.
Una fesseria colossale. Perché non mi fa la domanda, allora?
Gliela faccio, infatti. Avrà contato anche quel rischio, no?
Guardi. Come è noto chi era nel governo ed è rimasto con Fini, non ha dovuto abbandonare il suo posto, come era ovvio. E poi…
Cosa?
Se giocassi al ruolo della calcolatrice cinica, avrei dovuto seguire Fini. Infatti, nessuno come lui mi ha dato opportunità in termini di incarichi. Restando nel Pdl non ho nessuna certezza, ed è giusto così.
Ma è vero che lei fino all`ultimo chiedeva una sospensione?
Guardi, l`ho detto a Berlusconi, non ho difficoltà a ripeterlo: con l`intervista di Fini al Foglio c`era una novità politica, bisognava metterla alla prova.
E nell`ufficio politico chi l`ha seguita? Nessuno. Si dice che lei abbia pensato di lasciare la politica, lei adesso lo smentirà…
Invece no: è vero. Sia chiaro, non voglio dare nessuna immagine lacrimevole, queste sono scelte serie, non è il libro Cuore…
Però?
Ho avuto chiaro che non c`è nulla di bello in questa spaccatura. E mi danno fastidio gli ultras che da una parte e dall`altra hanno stappato lo champagne. Se vuole sapere cosa penso di loro, credo che siano dei pazzi.
Che lei lo dica dei finiani lo do per assodato. Ma temo che lei non lo possa dire anche dei forzisti che hanno festeggiato la cacciata del “traditore”…
Sta scherzando? Per me chiunque festeggi è un pazzo. Questa rottura non rafforza nessuno, men che meno i nostalgici di Forza Italia.
In che senso?
Se qualcuno si illude che la cacciata dei finiani possa riportare indietro le lancette del tempo, per tornare a una sorta di super Forza Italia allargata a qualche indipendente fa male i suoi conti. Noi siamo il Pdl, e io sono una delle rappresentanti della cultura della destra dentro questo partito. Che non intende indietreggiare.
Torniamo alla tentazione di lasciare la politica. Non teme che dicendolo passi un messaggio di debolezza?
Affatto. Per me è un motivo di vanto. Quando smetti di considerare la politica come un passaggio transitorio della tua vita vuol dire che sei prigioniero di una carriera. Se pensi di dover tutelare una carriera non puoi più essere libero di fare nessuna scelta.
Lei davvero si sentiva libera di poter stare dalla parte di Fini?
Assolutamente sì. Non ero d`accordo, politicamente, con lui.
Da quando è in atto questo processo di distanziamento?
Da diverso tempo: tutto è iniziato sulle questioni della bioetica.
Ne avete parlato?
Ne abbiamo discusso diverse volte. Lui mi prendeva anche in giro…
In che senso?
Mi diceva: `Già, tu dici queste cose sulla procreazione perché sei una papista.. `.
Come dargli torto?
(Sorride) Molto semplicemente:Se io sono diventata una papista, lui è diventato un giacobino. Ma fuori da ogni battuta: io ho le mie idee, e non ho nessun senso di reverenza nei confronti del clero.
Certo, essendo d`accordo, vorrei vedere se lo dicesse.
Quando quest`estate ho dato il mio patrocinio a una campagna per l`educazione sessuale non ho avuto un momento di esitazione.
Come era il confronto fra lei e Fini su questi temi?
Lui mi incalzava. Un giorno mi ha detto: `Ma tu che sei donna, come fai ad essere contraria alla diagnosi pre-impianto, in un paese in cui c`è l`aborto?`
Lei mi farà diventare finiano…
E invece io gli ho risposto una cosa di cui sono molto convinta: niente può eliminare il rischio che attraverso quello strumento si arrivi a una selezione genetica della specie.Chissà quanti cederebbero alla tentazione di eliminare, che so, un celiaco…
Quando vi siete sentiti l`ultima volta?
Una settimana fa.
Lui ha provato a convincerla ad aderire al gruppo?
Per nulla. Gianfranco non lo farebbe mai. Lui è convinto che in politica ognuno debba fare da solo le sue scelte.E’ sempre stata una delle sue doti, lo è ancora.
Adesso però dovrete accettare un partito sempre più leaderista.
E chi lo dice? Si racconta il Pdl come una caserma. Solo pochi giorni fa, la mia legge sulle comunità giovanili è stata respinta in aula da un gioco al tirassegno.
Anche questo ha avuto un peso nella sua scelta.
Tutto mi aspettavo tranne che su Il Secolo a un liberista radicale come Benedetto Della Vedova venisse affidato il compito di attaccarla E in aula? C`è l`imbarazzo della scelta. Martino ha sparato contro negando che si debbano fare politiche sociali, Barbareschi ha detto curiosamente che la creatività non si finanzia, e la Mussolini, coerentemente con il suo percorso, ha detto solo cose senza senso.
E questo cosa significa?
Che An era un partito molto più gerarchico. Una follia di questo tipo non sarebbe potuta accadere.
Allora la vuole lei la caserma?
Macché. Negli organi di partito si può dibattere fino alla morte. Poi, però, fuori si tiene la linea.
I dissidenti di An avevano violato questa regola?
Vuole che sia sincera? Le accuse di Granata a Mantovano sulle stragi di mafia erano francamente prive di senso.
Lei era finiana e ora è berlusconiana?
Io non concepisco la tentazione di catalogare la politica in base alla fedeltà alle persone.
No?
Dite quello che vi pare di me. Ma su una cosa non transigo. Si è fedeli alle idee in cui si crede. Con le persone si deve essere leali. Il che significa che se uno ha una convinzione non la cambia in ossequio ad un leader.
Mi faccia un esempio.
Io sull`ingresso nel Pdl ero molto scettica. Mi ha convinto Gianfranco. Io a mia volta ho convinto altre persone. Adesso non posso dire che mi sono sbagliata perché lui ha cambiato idea.
A Berlusconi ha detto che non era d`accordo con il documento.
Gliel`ho già raccontato. Ho detto che quel gesto rischiava di indebolire tutti.
Ma lo stesso giorno Bocchino sparava a zero.
Ed è un`altra cosa che ho detto a Berlusconi: vi dovete parlare, perché senno c`è il rischio che a decidere siano le seconde file.
Lei si sente una creatura di Fini?
Senza di lui non sarei diventata ministro a trent`anni. Ma non mi ha trovata sotto un cavolo.Io ho vinto un congresso nel movimento giovanile per soli 16 voti dopo una battaglia spietata, dieci anni di militanza e cinque da consigliere provinciale di Roma.
Mi dica un altro punto di dissenso con i finiani
Un certo bisogno di piacere alla sinistra.
Per dire: io parlo volentieri con questo giornale, antiberlusconiano al cubo.
Siete liberi di scrivere quello che volete, e io di fare quello che credo.Non amo la politica che cerca approvazioni sulla carta stampata.
Cosa non perdona agli oppositori?
Corriamo il rischio che la gente non capisca. Abbiamo i voti, la maggioranza, abbiamo vinto tutte le elezioni. Ci dividiamo su dei politicismi che in tempi di crisi nessuno capisce.
La questione morale, ministri e sottosegretari dimissionari l`hanno capita tutti.
Però è un problema che riguarda tutta la politica e che se diventa strumento di lotta correntizia perde qualsiasi senso.
Mi faccia un esempio.
Io credo che in Campania, Cosentino sia stato blindato da tutti gli attacchi di Bocchino.Se era debole, quella campagna lo ha rafforzato, perché ha costretto gli altri a fare quadrato.
La domanda delle cento pistole.
Oddìo, quale?
Quando si andrà al voto, lei sarà favorevole all`apparentamento per i suoi ex compagni?
Dipende da due cose. Se si vota a fine legislatura ovviamente sì. Se si vota prima della scadenza, e perché loro hanno fatto mancare i voti, no.
No?
No. La gente non ci capirebbe.

lunedì 19 luglio 2010

Onore a Paolo Borsellino.

Il 19 luglio 1992, dopo aver pranzato a Villagrazia con la moglie Agnese e i figli Manfredi e Lucia, Paolo Borsellino si recò insieme alla sua scorta in via D'Amelio, dove viveva sua madre.
Una Fiat 126 parcheggiata nei pressi dell'abitazione della madre con circa 100 kg di tritol...o a bordo, esplose al passaggio del giudice, uccidendo oltre a Paolo Borsellino anche i cinque agenti di scorta Emanuela Loi (prima donna della Polizia di Stato caduta in servizio), Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. L'unico sopravvissuto fu Antonino Vullo, ferito mentre parcheggiava uno dei veicoli della scorta [34].
Per non dimenticare ma sopratutto per tenere alta la fiaccola della giustizia, della legalità e dell'amore per la propria Patria, perchè chi comabatte la mafia non è un eroe ma una persona come tante altre, un Italiano che ama la sua terra e combatte nel presente per costruire un futuro migliore!
"Palermo non mi piaceva, per questo ho imparato ad amarla. Perché il vero amore consiste nell'amare ciò che non ci piace per poterlo cambiare"
Paolo Borsellino

giovedì 15 luglio 2010

ortucchio classe 1992.... Mega festa!!!

ORTUCCHIO. Festa speciale ad Ortucchio per trenta maggiorenni. é stata una giornata ricca di emozioni ed allegria, che si èconclusa a notte fonda. I diciottenni sisono incontrati la mattina per la messa nella chiesa di Sant’Orante. Successivamente, a piedi, si sono spostati in Comune dove ad attenderli c'era il primo cittadino, Federico D’Aulerio , e l’assessore alle Politiche sociali Guido Pignanacci . Come simbolo del loro ingresso nel mondo degli «adulti», il sindaco D’Aurelio e l’assessore Pignanacci, hanno donato ai ragazzi una copia della Costituzione Italiana, «un piccolo omaggio segno della vicinanza dell’amministrazione ai giovani che acquisiscono i diritti civili della maggiore età». Dopo l’incontro in municipio, i giovani hanno continuato a festeggiare fino a sera quando si è svolta la grande festa nell’area artigianale del paese dove si contano quasi mille partecipanti. La classe 1992 è composta da: Martina Gianfelice, Anatolia Campomizzi, Erica Roselli, Concetta Rufo, Giancarlo Contestabile, Raffaele D’Addario, Bernadette Gigli, Jessica Tersigni, Loreto De Benedictis, Lorena Pisotta, Italo D’Amico, Maria Leopardi, Sofia Di Salvatore, Omar Favoriti, Giuseppe Galassi, Francesca Gigli, Giovanni Raglione, Stefano Pera, Angela Amicone, Niki Contestabile, Nelia Contestabile, Mario Pisotta, Karim Zeroili, Angela D’Aurelio, Venanzio Del Rosso, Nadia Achaab, Felice Chiarilli, Damiano Colombo, Carlotta De Cristofaro e Simonetta Cesarani.
Il motto della classe 1992 è :UUU la Classaccia sem nu !!!!!!

mercoledì 14 luglio 2010

CAMPO CYRANO, IL MINISTRO MELONI INCONTRA GLI STUDENTI ITALIANI

In regalo dai ragazzi la penna per firmare la legge sulle Comunità Giovanili
Roma, 10 luglio (APCOM). Il Ministro della Gioventù Giorgia Meloni ha aperto ieri, nella splendida cornice della politica sorrentina, “Campo Cyrano”, l’appuntamento estivo degli studenti d’Italia.
Il dibattito si è concentrato su temi d’attualità e cari alle giovani generazioni, con particolare attenzione alla storia del Risorgimento: la storia di poeti guerrieri, e giovani eroi che inseguivano un sogno, che era l’Italia. All’origine della nostra nazione c’è la storia dei vari Goffredo Mameli, morto a soli 22 anni, ma in tempo per scrivere quello che è ancora il nostro inno nazionale.

Il Ministro ha poi toccato temi sociali, come quello dell’occupazione e della sicurezza, affermando che la nostra generazione, per la prima volta dalla nascita della Repubblica, si trova ad affrontare una situazione di vita peggiore della precedente, ha affermato che un nuovo Risorgimento è possibile e che esso deve ispirarsi al modello del futurismo: i giovani devono edificare nuove opere, creare una nuova storia, con rabbia e con amore, e devono affrontare i problemi senza paura, difendendo la propria coerenza. Una mossa importante da parte dello Stato inoltre, secondo il Ministro, sta nel garantire la sicurezza, a tutti i cittadini. La sicurezza non deve essere un privilegio per pochi, ma una garanzia per tutti, proprio a partire dai più deboli e dai più indifesi. Giorgia Meloni ricorda Paolo Borsellino, un eroe Italiano che, della difesa dei più deboli da parte dello Stato, aveva fatto una vera e propria bandiera, che gli è costata la vita.

Gli studenti hanno poi espresso al Ministro piena solidarietà riguardo ai fatti avvenuti in Parlamento, stringendosi attorno a lei nel sostegno di una battaglia che sentono pienamente come propria. Il Ministro ha poi spiegato cosa è accaduto, affermando che l’opposizione si è comportata in modo costruttivo e non pregiudiziale, ma che il clima sereno è stato interrotto da alcuni esponenti di partito, che per motivazioni non sempre ideali, hanno ritenuto sacrificabili le politiche giovanili. Continuerà però la battaglia del Ministro e continuerà non per interessi personali, ma perché le comunità giovanili possono rappresentare in questo momento così gravoso per la nostra Patria, una alternativa concreta al degrado e all’abbandono che sono spesso alla base dei fenomeni di disagio.

L’intervento si è concluso con la consegna di un piccolo presente al Ministro, da parte di tutti i ragazzi del Campo: il Cyrano de Bergerac, l’opera di Rostand, dalla quale è stata tratta ispirazione per il titolo e per il motto dell’evento, e una piuma, la penna con cui il Ministro firmerà la legge sulle comunità giovanili.

lunedì 28 giugno 2010

A zione Studentesca: Gli Studenti d’Italia incontrano la politica al Campo Cyrano

Anche quest’anno, Azione Studentesca, sullo sfondo dei panorami della penisola sorrentina, ripropone il “Campo Cyrano”(www.campocyrano.it), un evento che chiama a raccolta tutta la generazione studentesca dal 9 al 11 luglio. Il successo della prima edizione, che ha visto la partecipazione del ministro Meloni, degli onorevoli Aprea, Rampelli e Frassinetti, dello scrittore Stenio Solinas e del direttore Sansonetti, a confronto con più di 600 ragazzi di tutta Italia, ha spinto gli organizzatori a trasformare e formalizzare questo appuntamento, rendendolo così l’evento politico, artistico e culturale di tutti quegli studenti che continuano a sognare e ripudiano la cultura della rassegnazione.
Al centro della scena di nuovo Cyrano de Bergerac; una scelta chiara, un personaggio, un esempio di sognatore inguaribile, un modello di riferimento per le nuove generazioni.
Non mancheranno le occasioni di svago, le serate comunitarie,il divertimento, il mare e la spiaggia, i momenti di elaborazione artistica, che renderanno piacevole la permanenza dei partecipanti. Il campo sarà un’occasione per promuovere dibattiti culturali e politici, ai quali parteciperanno le principali associazioni studentesche europee, che si confronteranno su di un nuovo modello scolastico, con proposte di riforma per il sistema istruzione italiano, a dare centralità alle battaglie storiche inerenti il mondo della scuola: la partecipazione studentesca, il ruolo dell’istruzione per il recupero dell’identità italiana, il percorso dell’Europa, l’edilizia scolastica,l’accesso alla cultura, e l’abolizione del testo obbligatorio per combattere il caro libri e determinare le condizioni favorevoli alla libertà d’apprendimento.

giovedì 17 giugno 2010

Meloni inaugura nuova sede dell'agenzia nazionale

naugurata oggi a Roma la nuova sede dell’Agenzia nazionale per i giovani, in via Sabotino 4, concessa grazie all’impegno dell’assessore al Patrimonio del Comune di Roma Alfredo Antoniozzi. E’ quanto si legge in una nota. All’inaugurazione erano presenti il ministro della Gioventù Giorgia Meloni e l’assessore alle Politiche Educative Scolastiche, della Famiglia e della Gioventù del Comune di Roma Laura Marsilio. “Tra tante difficoltà che devono affrontare – spiega il ministro della Gioventù Giorgia Meloni – i giovani oggi hanno un grande, immenso privilegio: sono la prima generazione in massa europea. Uniti da un’unica moneta, dall’assenza di dogane, da una mobilità sempre maggiore a costi sempre minori, i ragazzi di oggi possono e devono fare di questa caratteristica il loro punto di forza per entrare trionfalmente nel futuro. L’Europa unita è fonte di infinite opportunità. Compito delle istituzioni è fare in modo che la notizia di questa opportunità raggiunga ciascun ragazzo italiano. L’Agenzia nazionale per i giovani rappresenta perciò lo strumento principale per arrivare ai giovani in maniera capillare e far si che nessuna occasione vada perduta”.

venerdì 11 giugno 2010

Azione studentesca festeggia la fine dell'anno scolastico

Sabato 12 giugmo a Lecce nei Marsi si terrà un evento di azione studentesca per festeggiare la fine dell’anno scolastico, dalle 15.30 del pomeriggio fino a tarda notte. Con il patrocinio del Comune e sotto la direzione artistica di Paolo Santamaria, prima di tutto l’evento sarà un Festival di concerti di numerose band emergenti di ragazzi marsicani, principalmente di musica rock, in gara tra loro. Il primo premio è la possibilità di realizzare un videoclip con il gruppo SGRANG (http://www.sgrang.com/ ), sito internet di promozione di artisti indipendenti. Si esibiranno gruppi come i pescaresi Alternativa-Mente, gli Essenza, i The Jesters, i Blues Explosion e i Mads for it. Numerosi anche gli ospiti: STEFANO DE LIBERTIS, vincitore del festival di Avezzano 2010, e DONATELLA STORNELLI, vincitrice del premio della critica nel medesimo. Oltre ai concerti danzeranno gruppi di importanti scuole di ballo e ci sarà una sfilata organizzata dalle botiques locali. Si preannuncia una bella festa di primavera all’insegna della musica e, si spera, del sano divertimento.

mercoledì 7 aprile 2010

Questa è l'azione studentesca.

Azione Studentesca è nata con il preciso intento di costituire un qualcosa di nuovo, di fresco, di alternativo, di ribelle.
È nata per dare ai ragazzi la possibilità di affermare il proprio valore, di lottare per i propri diritti; di lottare per diventare uomini.
Per noi la scuola non è solo un percorso di crescita culturale, non è solo tradurre Cesare o risolvere un’equazione. La scuola è anche e soprattutto crescita civile, morale e umana: tra i banchi non si formano solo impiegati, medici e avvocati; si formano innanzitutto uomini.
Per questo AS ritiene fondamentale che nella scuola tornino a essere trasmessi quei valori che nella nostra storia ci hanno sempre contraddistinto.
Dove sono finiti l’amicizia, l’onore, il rispetto, la lealtà, l’onestà, la solidarietà, oggi nascosta dietro all’ipocrisia del buonismo, il rispetto dell’identità (a partire dalla nostra), la cultura del merito?
Noi crediamo che ci siano ancora; si sono solamente assopiti in attesa di essere svegliati: e questo compito tocca anche alla scuola.
Ma AS non si occupa solo di concetti e valori più o meno astratti; siamo ben consapevoli dei problemi delle scuole che da tanto tempo denunciamo.
Aule inadatte, materiale carente o in pessime condizioni, scuole fatiscenti, libri di testo iper-cari e non di rado faziosi, professori (spesso sessantottini) “nonnisti”, presidi incapaci, nessuno spazio d’aggregazione, bullismo, droga, disoccupazione: sono solo alcuni esempi delle realtà con cui gli studenti si devono confrontare ogni giorno.
Noi di AS siamo stanchi di tutto questo, abbiamo deciso di ribellarci con i mezzi che da sempre ci contraddistinguono: l’ironia, la goliardia, le manifestazioni; tutto in un’ottica di critica costruttiva, perché vogliamo migliorare ciò che già c’è, non distruggerlo.
Ma non siamo disposti a meschini compromessi, vogliamo risposte chiare e ce le dovranno dare!
Basta cazzate, rivolta generazionale!

mercoledì 31 marzo 2010

Il governo dei Giovani

Il Presidente del Consiglio dei Ministri, Silvio Berlusconi, e il Ministro della gioventù, Giorgia Meloni, hanno presentato, nella sala stampa di Palazzo Chigi, “Il Governo dei Giovani: guida pratica alle misure per i giovani italiani nei primi due anni del Governo Berlusconi”.
La pubblicazione contiene tutte le opportunità offerte ai giovani messe in campo in due anni di governo, malgrado la difficile congiuntura economica.
“Provare a restituire alla politica la capacità di dare risposte di lungo periodo” è per il ministro della Gioventù la sfida “per costruire una Italia migliore e dare, quindi, un futuro migliore alle nuove generazioni.”
Il ministro – nel corso della conferenza stampa – ha dato alcune cifre rappresentative delle cose fatte:
- Lavoro e opportunità occupazionali: Con uno stanziamento di 9 miliardi, garantita la tutela a 5 milioni 300 mila persone, per lo più giovani dipendenti delle piccole imprese e degli studi professionali, apprendisti, lavoratori interinali, cocopro.
- Casa: Istituito un fondo di garanzia per l’acquisto della prima casa, 24 milioni di euro per offrire le garanzie bancarie necessarie ad accendere un mutuo ai giovani sotto i 35 anni che abbiano la maggior parte del reddito derivante da contratti atipici o a tempo determinato. Con il Fondo affitti per gli Under 30, il governo ha aumentato di 20 milioni il fondo nazionale per il sostegno dell’affitto, che aiuta i nuclei familiari a basso reddito, e in particolar modo chi ha meno di 30 anni, che può contare su uno sconto più consistente rispetto alle altre fasce.
- Istruzione: 135 milioni per borse di studio destinate a 180mila studenti, ne potrà beneficiare dunque più di uno studente su 10. In Italia ci sono circa 410mila studenti universitari fuorisede che hanno visto e vedranno la loro vita studentesca migliorata dallo stanziamento di circa 80 milioni tra quelli destinati dal Miur alle residenze universitarie e quelli messi a disposizione dal ministero della Gioventù insieme all’Anci per le città universitarie.
- Ricerca: 500 milioni destinati alla ricerca di qualità. Grazie al decreto 180 e al parziale sblocco del turn over sono stati assunti oltre 4mila giovani ricercatori, mentre altri 950 sono stati assunti o hanno ricevuto la borsa di studio attraverso il bando per la ricerca di qualità da 101 milioni di euro.

Edilizia scolastica

Con lo legge 23/96, che prevede un piano di ammodernamento delle aule, il Ministero della Pubblica Istruzione ha ripartito nel piano triennale 96/98 f re le Regioni i 1.569 miliardi, dei quali 456 nel '96, 522 nel '97 e 591 nel '98. La precedenza di questi fondi è riservata al completamento di lavori già in atto, alle situazioni di maggior fabbisogno di aule e all'adeguamento degli edifici alle norme di sicurezza previste dal decreto legislativo 626/94, dalla legge 46/90 sugli impianti elettrici e dal decreto '92 sulla prevenzione agli incendi. Ma il percorso burocratico che questi fondi devono seguire prima di essere impegnati è molto lungo (può durare anche 15 mesi), e questo spiega perché i frutti delle prime due tranche (96/97) cominciano a vedersi solo ora. I parametri utilizzati dal Ministero, per l’assegnazione dei fondi hanno tenuto conto soprattutto dell'affollamento delle strutture, della precarietà degli impianti e degli edifici. È stata inoltre considerata la localizzazione territoriale, la presenza di impianti sportivi, o di edifici soggetti a vincoli storico-artistici. Oltre ai fondi appena ripartiti, per il futuro, verranno stanziati altri 385 miliardi. La legge 448/98 autorizza la spesa di 30 miliardi l’anno a partire dal 2000.

NOI RISPONDIAMO:

Entrare nel tragico mondo dell'Edilizia Scolastica equivale, come minimo, a prendersi una pesante incazzatura, però qualcuno dovrà farlo… Attualmente in Italia esistono 12.945 istituzioni scolastiche. Negli ultimi tre anni il Ministero della Pubblica Istruzione ha stanziato 1.569 miliardi, il che vuol dire che per ogni istituzione scolastica lo Stato ha elargito la somma di circa 120 milioni di lire in tre anni, ossia circa 40 milioni l’anno. Ma complimenti!!! Se andiamo avanti cosi rischieremo di trasformare delle semplici scuole in vere e proprie Regge! E poi ci sentiamo dire che c’è bisogno di finanziare le scuole private (per le quali in tre anni vengono stanziati più fondi che per le pubbliche: 1.569 miliardi per la pubblica a fronte di 1.891 per la privata) perché tanto di soldi da investire nell'istruzione pubblica ne abbiamo a sufficienza... Qualche dato per capire meglio la situazione: il 20% degli edifici scolastici italiani ha scadente l’impianto igienico sanitario; il 13% l’impianto idrico; il 19% l’impianto elettrico; l’11 % l’impianto fognario; il 14% l’impianto di riscaldamento, il 16% il tetto; i1 23% gli intonaci, l’8% le scale etc. E ancora: il 18,77% degli edifici scolastici esistenti è stato adattato a scuola e non costruito per essere scuola; solamente il 34% degli edifici ha un certificato di prevenzione degli infortuni, mentre solamente il 56% ha un certificato igienico-sanitario; dulcis in fundo (tenetevi forte!) solamente il 20,45% degli edifici scolastici italiani a provvisto di scale di sicurezza. Non andiamo avanti perché riteniamo che questi dati potrebbero favorire l’abbandono scolastico, e preferiamo non commentare perché i dati si commentano da soli...