Laboratorio Politico della Destra Identitaria e Creativa


venerdì 21 novembre 2008

Classi di inserimeto: dicriminazione o vantaggio...?

Da tuttoscuola.com

Il Presidente del Consiglio,in un convegno sull'infanzia organizzato nella Sala della Lupa nella Camera dei Deputati, ha difeso anche le classi di inserimento: "Non credo che ci sia nessuna discriminazione, ma che sia una cosa logica e doverosa a vantaggio dei bambini e delle maestre. L'insufficiente conoscenza della lingua italiana fa si che l'insufficienza dei bambini stranieri sia tripla rispetto a quella italiana e quindi abbiamo pensato a questa mozione, seguendo tra l'altro l'esempio di altri Paesi, di fare non classi separate ma tese all'insegnamento dell'italiano".
Su queste ultime dichiarazioni, non si è fatta attendere la replica del Pd: "Berlusconi ha chiesto ai bambini e alle maestre se sono d'accordo sulle classi ponte? Nel merito non sa di che cosa parla. È evidente che anche i bambini stranieri imparano meglio e più velocemente la lingua italiana stando insieme ai bambini italiani, così come i bambini italiani imparano meglio matematica e scienze stando insieme ai bambini cinesi".

A dirlo sono state le parlamentari del Pd Albertina Soliani e Sandra Zampa che, sul tema dell'integrazione scolastica degli immigrati e a sostegno dell'educazione interculturale, hanno presentato al Senato e alla Camera un disegno di legge che porta la firma dei capigruppo Anna Finocchiaro e Antonello Soro e di numerosissimi parlamentari del Pd. "Ci diano risorse e insegnanti - hanno detto le due parlamentari - e saranno poi le scuole a organizzare l'attività in maniera intelligente e flessibile. L'integrazione e l'interculturalità sono la bussola. Sappiamo che la destra la pensa diversamente, e il Presidente del Consiglio sa bene che le classi ponte fanno solo l'interesse della Lega e della stabilità della sua maggioranza".

Prima di tutto proviamo a spiegare di che cosa si stà parlando.
Il governo ha proposto che gli studenti stranieri che non hanno una conoscenza dell'italiano tale da consentirgli di frequentare con profitto il normale iter scolastico frequentino delle classi di inserimento con l'obiettivo specifico di migliorare la conoscenza della lingua italiana.

Crediamo che fornire ai bambini stranieri la conoscenza dell'italiano prima che vengano inseriti nel percorso formativo normale non sia una discriminazione bensì un vantaggio visto che molti dei giovani studenti stranieri che frequentano le nostre scuole senza avere a disposizione uno strumento fondamentale per l'apprendimento quale la conoscenza della lingua accumulano un significativo ritardo scolastico.

Pasqualino Favoriti

1 commento:

Anonimo ha detto...

caro pasqualino ottimo articolo. come sempre la vocce della verità e critiche costruttive.
Anche la nostra classe dirigenre dovrebbe visitare il tuo blog e prendere spunto dalla tua linea di pensiero.
Continua così che sei il numero 1.

Ciao

Omar favoriti