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martedì 16 giugno 2009

Voli di Stato, la Procura archivia il caso

da Libero-news.it

Tanto tuonò che non piovve: la Procura di Roma ha chiesto al Tribunale dei ministri di archiviare l’inchiesta sui “voli di Stato” che vedeva coinvolto il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. La decisione è stata comunicata questa mattina e a riferirla sono fonti giudiziarie. I magistrati hanno trasmesso gli atti dell’indagine preliminare su presunti abusi nell’utilizzo dei voli di Stato al Tribunale dei ministri.
Già la scorsa settimana il Consiglio di Stato aveva respinto l’appello presentato dall’associazione dei consumatori, il Codacons, che aveva chiesto l’abrogazione di una direttiva del governo che disciplina proprio l’uso degli aerei per le alte cariche della repubblica. Ma secondo le fonti, il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione perché è risultato che su ognuno dei sei voli in questione c’era una persona autorizzata.
Lo scorso 3 giugno la stessa Procura romana aveva ipotizzato il reato di abuso d’ufficio per il premier, in seguito alle polemiche nate dalle foto scattate dal fotografo Antonello Zappadu a Villa Certosa dove erano state riprese alcune persone ospiti del Cavaliere. Veniva chiesto a Berlusconi con quali mezzi gli ospiti erano stati portati in Sardegna e in alcuni scatti si vedevano personaggi come il cantautore napoletano Mariano Apicella o una ballerina di flamengo scendere da un velivolo di Stato.
Ma il Il Codacons non si rassegna: l'associazione, che evidentemente ne sa più della magistratura, dice che presenterà domani al tribunale dei ministri opposizione all'archiviazione. Il Codacons ha spiegato che «in presenza di nuovi elementi la giurisprudenza consolidata può essere modificata». «Domani stesso - ha detto il presidente del Codacons Carlo Rienzi - depositeremo al Tribunale dei Ministri una memoria per dimostrare come vi siano comunque costi per l'erario determinati dalla presenza di soggetti estranei alle delegazioni sui voli di Stato. Costi legati sia alla necessità di scegliere aerei di dimensioni maggiori sia all'esigenza di un'assicurazione obbligatoria per i trasportati». «Queste circostanze - ha concluso Rienzi - non sono mai state prese in considerazione dalla giurisprudenza passata la quale, quindi, può essere modificata».

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