Laboratorio Politico della Destra Identitaria e Creativa


domenica 3 febbraio 2008

Facoltà a numero chiuso: ora conta anche il voto del diploma



Un altro passo vero la disuguaglianza

Da repubblica.it:

ROMA - Il Consiglio dei ministri ha appena dato il "via libera" a un decreto interministeriale, che obbliga gli atenei a tener conto del voto ottenuto alla maturità e dei risultati conseguiti nel triennio che la precede, nel punteggio finale delle selezioni che ormai vengono svolte in un terzo delle facoltà universitarie italiane.
A formare la "dote" contribuiranno la media complessiva degli ultimi tre anni, il voto della maturità e l'eventuale lode.
Avranno un peso anche le votazioni finali, conseguite nell'ultimo triennio nelle materie che hanno diretta attinenza col corso di laurea scelto.


Secondo il ministro Fioroni, si tratta di un'altra tappa verso il traguardo della valorizzazione del merito. "Quello di oggi - ha detto in una conferenza stampa a Palazzo Chigi - è un altro tassello del percorso iniziato con la riforma dell' esame di Stato per la valorizzazione del merito e dell'eccellenza".

Ci piacerebbe far sapere al ministro Fioroni che il numero chiuso è una forte limitazione al diritto allo studio ed una selezione, se ci deve essere, si potrebbe fare durate il normale percorso universitario.


Questo provvedimento che crea nuove disuguaglianze non ci piace;
proviamo a spiegare perchè:

  • verranno penalizzati gli istituti superiori con un percorso di studi piu' difficile a favore degli istituti più "facili".
  • si rafforza il potere dei dirigenti scolastici e dei professori più faziosi che avranno una nuova arma di ricatto.

Dalla riforma dell'esame di maturità, passando per la reitroduzione del l'esame di riparazione questo provvedimento è un altra follia del ministro Fioroni. Speriamo che si ravveda presto!!!


5 commenti:

Anonimo ha detto...

questo è vietare il diritto allo
studio.

Anonimo ha detto...

anche se non ho fatto un cazzzz alle speriori voglio andare all' universita poiche mi sono messo in testa di diventare uno che le pallle le ha.
ma in questo modo non posso dimostrare quanto valgo.
by 87 gr

Anonimo ha detto...

con il passare del tempo si può cambiare c'è gente che non fa un cazzo alle superiori ma dopo all' università si mette sotto.
in questo modo vietiamo agli studenti di arrivare ai loro traguardi...

Anonimo ha detto...

e per fortuna che la al 1 punto della costituzione italiana c'è scritto liItalia è una republica basata sul lavoro.
Se ci impedite di studiare come facciamo a trovare un lavoro?

Anonimo ha detto...

vogliamo studiare!!!
Non lo dovete vietare.
Grazie.